HOME GYM: UN’ESIGENZA IN CRESCITA
Negli ultimi anni sono stati molti gli appassionati che, stufi della confusione delle palestre, hanno deciso di costruirsi la propria tana, in casa o in garage.
Negli ultimi mesi poi, complice il corona virus che ha costretto tutte le palestre alla chiusura, e ha costretto le persone in casa, le attrezzature da palestra sono state tra gli articoli più acquistati online in tutto il mondo!
C’è da dire che purtroppo alcuni venditori, sopratutto quelli che vendono su Amazon, hanno approfittato della cosa in maniera non proprio onesta e corretta arrivando anche a raddoppiare o addirittura triplicare i prezzi degli attrezzi!
C’è però un modo di farsi un’home gym funzionale alle nostre esigenze, senza dover aprire un mutuo?
Direi di si, ma andiamo per ordine
ATTREZZATURA: IL BUDGET LA FA DA PADRONE
Un’home gym può essere composta in diversi modi, in base a quali sono le nostre esigenze ma anche (e forse in questo periodo soprattutto) in base al budget a disposizione.
In questo articolo voglio proprio seguire il criterio budget, andando per ordine, partendo dall’indispensabile in una condizione di very low budget, per poi gradualmente salire fino a ciò che serve per costruire una palestra completa, quando la disponibilità economica lo consente
PARTIRE DALL’ESSENZIALE
Come detto, partiamo da una situazione di disponibilità economica per l’attrezzatura molto limitata, per cui ci limitiamo all’essenziale, facendo un elenco di cose, in quello che secondo me può essere un ordine di priorità:
- COPPIA DI MANUBRI COMPONIBILI
Questa scelta per me è quella che rappresenta la maggior versatilità a costo contenuto.
In primis i manubri, se componibili, consentono la modulazione del carico: possiamo settarli in modo che siano leggeri, cosa che ci permette di allenarci anche se siamo alle prime armi oppure se dobbiamo fare esercizi con leve molto sfavorevoli e quindi non richiedono un carico esterno molto elevato, oppure possiamo caricarli decisamente di più in modo da poter fare anche esercizi per i gruppi muscolari più forti (ad esempio tutti gli esercizi che coinvolgono gli arti inferiori.
Quindi, ricapitolando, la scelta di mettere i manubri componibili al primo posto è dettata dalla grande versatilità e modulabilità a un prezzo accessibile (anche se in questo momento c’è il problema segnalato ad inizio articolo: alcuni produttori hanno esaurito il materiale a causa della forte richiesta, ed altri purtroppo hanno approfittato della situazione alzando esponenzialmente i prezzi) - SUSPENSION TRAINER / TRX
al secondo posto il famoso TRX. In realtà come vedete l’ho chiamato prima Suspension Trainer, perché questo è il nome “generico dell’attrezzo”, TRX è uno specifico marchio, anche se ormai è un termine che spesso identifica proprio l’attrezzo in sé (per intenderci, è come quando viene chiamata “Scottex” tutta la carta assorbente, quando invece scottex è una marca, ma il nome viene usato comunemente per identificare quel tipo di prodotto anche se di altri marchi). Anche qui grande versatilità e costo, volendo, contenuto.
Il prezzo di questo attrezzo è molto variabile: se compriamo un vero e proprio TRX (della marca che per prima l’ha prodotto, come ho spiegato prima) avremo sicuramente un prodotto di alta qualità, ma ci sono altri marchi che producono buoni prodotti a costo decisamente inferiore, e le funzionalità sono sostanzialmente le stesse (ora, qualche “purista” vi dirà che non è così, che ci va quello di alta qualità perché è meglio etc. Io vi dico la mia: è chiaro che un prodotto di alta qualità si migliore come materiale, durata e varie caratteristiche, ma personalmente ne ho diversi, alcuni più qualitativi altri meno e devo dire onestamente che a livello di utilizzo ci faccio le stesse cose).
Tornando alle funzionalità, questo attrezzo permette un lavoro piuttosto completo, per vari motivi: il solo corpo libero, ad esempio (se non abbiamo proprio nulla, neanche una sbarra per appenderci), permette tante cose produttive ma ha un grosso limite: manca quasi completamente il lavoro di tirata: un pavimento lo puoi spingere (push ups e varianti, per esempio), ma non lo puoi tirare (a parte espedienti come il “floor pull”, ma non è soluzione del tutto soddisfacente). Il Suspension Trainer permette di ovviare a questo problema, dando molteplici possibilità per gli esercizi di tirata. Inoltre permette di lavorare con delle regressioni per gli esercizi che a corpo libero sarebbero troppo complessi per i principianti (penso ad esempio al pistol squat, difficile per una persona alle prima armi, ma sostenersi con il TRX permette di renderlo più semplice. - BARRA PER TRAZIONI
Non c’è molto da spiegare sulla funzionalità di questo attrezzo, basta dire che gli esercizi appeso sono una parte importantissima di un lavoro di muscolazione. - KETTLEBELL
Fantastico, davvero fantastico attrezzo, con una versatilità incredibile. Non ho messo però le KB nei primissimi posti per un motivo molto semplice: per coprire tutte le esigenze, ci vorrebbe un set di kettlebell, non un paio, visto che c’è molta variabilità di esigenza di carico tra i diversi esercizi. Ed anche il tasso tecnico di alcuni esercizi (i balistici, in primis), è più elevato.
Però se avete la possibilità di prenderne diverse pezzature, sono sicuramente una bellissima opzione. - CLUBBELL
Cito per ultime, in questa sezione, le clave: le metto per il poco ingombro che hanno, a fonte di una buona versatilità. C’è però un problema anche qui: la difficoltà tecnica nell’utilizzo: rispetto al lavoro, ad esempio, con i manubri, la curva di apprendimento è più lunga, gli esercizi sono più tecnici e ci vuole più tempo per impararli (ed è molto più difficile farlo da autodidatta, ad esempio)
TOCCA ALL’ARTIGLIERIA PESANTE
Facciamo ora un passo avanti, sia in termini di costi che in termini di spazio necessario, passando ad attrezzi più ingombranti
- BILANCIERE + DISCHI (meglio se bumpers)
Step successivo, sicuramente un bilanciere, che ci permette di approcciarsi a esercizi “must” come lo stacco da terra. Possono andare bene i dischi in ghisa per iniziare, poi chiaramente i bumpers per un home gym sono migliori: in primis, se abbiamo dei dischi in ghisa “classici”, quindi con foro diametre 25/28/30 mm, avremo di certo dei dischi con un diametro minore rispetto allo “standard” per lo stacco da terra. Ricordo che i dischi regolari sono diamentro 45 cm (quindi il centro del bilanciere, quando a terra, è a 22,5 cm dal terreno). Con i dischi in ghisa “classici” per eseguire ad esempio quel tipo di esercizio avremo bisogno di mettere dei rialzi sotto i dischi.
Chiaramente, se prendiamo bilanciere e bumpers, servirà una PEDANA o delle MATTONELLE GOMMATE, visto che non possiamo sfondare il pavimento 🙂 - RACK
Per sfruttare tutte le potenzialità del bilanciere, a questo punto ci servirà un qualche tipo di rack, in modo da poter mettere il bilanciere ad un’altezza tale da poterci fare squat (e anche esercizi come military press etc.)
Le opzioni sono varie, a partire da un semplice Squat Stand, per passare da un Half Rack, fino ad un Power Rack vero e proprio. Sicuramente più progrediremo con i carichi più sarà necessario avere assolutamente le barre di sicurezza (quindi due semplici cavalletti di uno squat stand non basteranno più, ci vorrà un half rack o un rack completo. - PANCA
Piana o inclinabile, altro attrezzo che a un certo punto diventerà molto utile per progredire, permettendoci lavori sia col bilanciere che con i manubri.
DOVE LI PRENDO?
In questo momento dare dei consigli specifici è difficile vista la situazione anomala, ma google spesso sa dare delle ottime risposte.
Una proposta, però, ce l’ho:
XENIOS USA, ma passando da questo link (click qui per andarci).
Premetto, non è una soluzione low cost, è attrezzatura di alta qualità.
Ma passando dal link che vi ho messo sopra, potrete usare il codice sconto MARCOWPL_NOSTOP (valido solo su articoli non già in sconto) che vi darà diritto, fino al 25/11/2020, a uno sconto del 10% (mi raccomando, è importante che entriate sul sito passando dal link che vi ho messo sopra).
Altrimenti, comunque, cercando un po’ su internet si trovano varie soluzioni per comprare materiale.
OK, HO GLI ATTREZZI, MA SE NON SO FARE GLI ESERCIZI E COSTRUIRMI L’ALLENAMENTO?
Ecco, questo consiglio è spesso quello più trascurato: fatevi seguire da un professionista. Certo, essendolo, posso sembrare di parte, ma è così in tutti i settori: in tante cose non ci si improvvisa, nell’allenamento spesso si.
Io vi consiglio di investire qualche soldo per farvi seguire almeno per un periodo: sarà anche occasione, volendo, per imparare qualcosa per poi proseguire in autonomia.
A tal proposito vi ricordo che è attivo il mio servizio di COACHING ONLINE, potete contattarmi per avere maggiori informazioni.
Inoltre vi invito a seguirmi su instagram, troverete spesso spunti utili! Ecco il mio profilo @coach_marcotesta_wpl
Per oggi è tutto, a presto!
Stay Strong!
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