Ricordiamoci sempre il modello “Joint by Joint”
Ogni articolazione ha una sua caratteristica prevalente: deve essere mobile oppure stabile.
Le articolazioni, all’interno del corpo, si alternano: ad una stabile ne segue una mobile e viceversa.
La mancata mobilità di un’articolazione influenza la salute di quella che sta sopra, che deve compensare: una caviglia poco mobile porterà facilmente a problematiche al ginocchio.
E’ molto importante che quelle che devono essere stabili, non vengano lavorate in mobilità, altrimenti si rischia di causare dei danni, pensate a un ginocchio mobilizzato in torsione!
Quelle mobili, però, vanno lavorante ANCHE in stabilità.
In particolare l’anca è un’articolazione nella quale questa doppia funzione è enfatizzata: un suo deficit di mobilità porterà a dover adottare un compenso lombare, come si vede dall’immagine: un deficit di estensione dell’anca porterà a dover estendere la lombare per raggiungere il normale range di movimento. Stessa cosa per la flessione.

estensione anche con compenso lombare: non è un’estensione pura dell’anca, ma da un certo grado in avanti è la lombare a estendersi
L’anca deve però, come detto, essere anche stabile: una sua mancata stabilizzazione tenderà a far si che il ginocchio possa andare facilmente in valgo dinamico, e questo può essere un problema!
Teniamolo a mente quando ci approcciamo al movimento, sia su noi stessi che sui nostri clienti!
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