La forza serve a tutti gli atleti!
Pensate che atleti che praticano sport in cui non sono richieste enormi espressioni di forza, non abbiano bisogno di allenarla?
Sbagliato!
L’allenamento della forza si basa principalmente su adattamenti neurali, cioè a carico del sistema nervoso e di come esso interagisce con il sistema muscolare.
I primi fattori che influiscono sulla capacità di esprimere forza sono:
-La capacità di reclutamento delle unità motorie: l’unità motoria è costituita da un motoneurone e dalle fibre che esso innerva. Detta in maniera molto semplice, una maggior capacità di reclutamento significa essere in grado di attivare maggiormente il nostro muscolo.
-La coordinazione intramuscolare: la capacità del sistema nervoso di reclutare in modo coordinato le varie unità motorie, e di conseguenza le varie fibre muscolari, all’interno del singolo muscolo. Se le unità motorie si attivano in modo più coordinato il muscolo stesso sarà capace di produrre un livello di forza maggiore, o in minor tempo.
-La coordinazione intermuscolare: la coordinazione tra i vari muscoli di una catena cinetica che si attiva per compiere uno specifico gesto motorio, quindi il timing di attivazione dei vari muscoli, che sono gli “anelli” della catena, e un giusto rapporto di forza tra di essi.
Questi sono tutti fattori, come detto prima, principalmente neurali, e trasversali per tutti gli sport: essere in grado di reclutare in maniera più efficace e coordinata i propri muscoli e le catene cinetiche implicate nell’esecuzione dei gesti sportivi è utile a tutti e si tradurrà, anche negli sport dove non sono richiesti elevati output di forza, in una migliore economia del gesto, consentendo di risparmiare energie (maggior coordinazione tra gli anelli di una catena = meno energia dispersa).
Quindi… non abbiate paura di quel bilanciere, allenate la forza!
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